ANTIFURTO

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ANTIFURTO

L’antifurto è un sistema elettronico anti intrusione.

Si può distinguere tra antifurto con sensori collegati via fili, e sistemi antifurto dotati di trasmissioni wireless.

La maggior parte degli antifurti è dotata di un sensore PIR (Sensore a infrarossi passivo), cioè un dispositivo che utilizza onde elettromagnetiche ad infrarossi necessarie per rilevare un movimento nello spazio sorvegliato. Gli infrarossi servono a captare le variazioni di calore; in questo modo quando una persona si muove nella zona del sensore questi rileva una variazione di calore dovuta alla presenza e allo spostamento del corpo, di conseguenza anche camminando lenti non si riesce a sfuggire al sensore PIR.

Di solito gli antifurti a sensori hanno un margine di tolleranza che fa si che tra il momento in cui viene rilevata una presenza umana e l’attivazione dell’allarme passano alcune decine di secondi. Tutto questo per lasciare al proprietario dell’abitazione il tempo di immettere il codice per disinserire l’allarme al suo ingresso, ma se dopo il periodo di tempo fissato l’anomalia persiste è chiaramente in atto un’effrazione. Si può ricorrere anche all’uso di sensori magnetici per porte e finestre che, costituiti da due calamite, non appena queste si trovano separate, per esempio quando si apre la finestra, fanno scattare il sistema di allarme dell’antifurto.

Esistono tanti antifurti, e il loro costo sostanzialmente non dipende solo dall’intelligenza del sistema di sicurezza, ma anche dalla potenza dell’allarme acustico. La centralina è il cuore dell’intero impianto alla quale arrivano i segnali d’allarme provenienti dai dispositivi installati all’interno e all’esterno dell’immobile. E’ compito della centralina gestire tali segnali e predisporre le azioni successive come ad esempio l’attivazione delle sirene o allertare i soccorsi.

Le sirene d’allarme sono un elemento essenziale del sistema antintrusione, e servono a segnalare acusticamente e visivamente il tentativo di furto. Esse possono essere di due diverse tipologie: per interno e per esterno.

  • Sirene per esterno: dispongono di una serie di protezioni come la gabbia antiperforazione, la protezione elettronica contro la schiuma insonorizzante, la segnalazione di sovratemperatura.
  • Sirene per interno: hanno soprattutto la funzione di segnalare il tentativo di intrusione nel caso in cui l’utente sia all’interno del volume protetto dal sistema d’allarme.

La centrale è il cuore e il cervello del sistema di sicurezza, in quanto quando scatta un segnale d’allarme da un sensore, la centralina apre l’alimentazione agli avvisatori acustici e contemporaneamente fa partire la chiamata telefonica al proprietario e all’istituto di vigilanza o ai carabinieri. Le sirene invece sono periferiche d’uscita importantissime e fondamentali per il funzionamento del sistema di allarme: il loro compito infatti è quello di segnalare la condizione d’allarme alle aree limitrofe tramite avviso acustico ad alta potenza e luce lampeggiante. È necessario che le sirene vengano protette attraverso l’antistrappo, l’antiapertura, l’antischiuma e l’antiperforazione. Per evitare una possibile manomissione da parte di un intruso, le centrali, le periferiche e le sirene si devono auto-proteggere tramite l’ausilio di:

  • Tamper anti manomissione: cioè un semplice tasto posto nella parte posteriore della centralina, il quale deve rimanere sempre premuto a contatto col muro, e non appena qualcuno cercherà di strappare la centralina dal muro il tasto verrà rilasciato facendo partire le sirene e le segnalazioni telefoniche. I tamper che proteggono la centrale sono due: uno anteriore che la protegge dall’apertura non autorizzata, e uno posteriore che la protegge dallo strappo dal muro.
  • Sensori ottici: la sirena, oltre ad avere un tamper posteriore e uno anteriore, è protetta anche da sensori ottici che rilevano l’immissione di schiuma di poliuretano espanso (utilizzato per zittire la sirena) facendo scattare l’allarme sonoro e telefonico.
  • Sistema antiperforazione: consiste nel proteggere il cono della sirena e i circuiti con una scatola di acciaio oppure in una maschera di plastica che è attraversata da circuiti che se vengono interrotti fisicamente da un foro fanno scattare l’allarme.
  • Sistema antistrisciamento: i sensori di movimento potrebbero essere elusi strisciando per terra, questo sistema quindi ha una doppia lente di rilevazione, una davanti e una sotto che capta il cosiddetto “strisciamento”.
  • Sensore antijamming: è un sistema utilizzato nei sistemi radio per impedire il disturbo della frequenza di lavoro tramite un jammer. Attraverso questo sistema se la centralina rileva un’interferenza fa scattare l’allarme.
  • Sistema antimascheramento: cioè un sensore che identifica una copertura non autorizzata da vernice o lacca e fa scattare l’allarme.

 

Componenti dei sistemi antifurto:

  • Tastiera: necessaria per impostare il codice di sicurezza per inserire o disinserire il sistema di antifurto;
  • Telecomando: necessario per accendere o spegnere il sistema di antifurto;
  • Sensori PIR;
  • Sensori magnetici;
  • Allarme resistente all’acqua;
  • Allarme per abitazione.


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