CERTIFICAZIONE ICIM CONTRO LE FALSE MANUTENZIONI DEI DISPOSITIVI ANTINCENDIO
In Italia negli ultimi anni il fenomeno delle false manutenzioni dei sistemi antincendio (estintori, idranti e porte tagliafuoco) è in aumento, con un'evasione dell'iva pari a 5 milioni di euro annui e con la conseguente mancata creazione di 200 posti di lavoro.
La legge è chiara a riguardo: essa prevede una manutenzione periodica dei sistemi al fine di verificarne il corretto funzionamento, con la conseguente applicazione di un cartellino obbligatorio, che di volta in volta viene vidimato; al termine di ogni scadenza definita, va effettuata una nuova revisione completa, che ad esempio nel caso degli estintori decorre ogni 5 anni.
Tuttavia ogni giorno in Italia si verificano numerosi incidenti, spesso gravi con perdita talvolta di vite umane, risultato dell'emergere sempre più evidente di numerose deroghe alla sicurezza, con false manutenzioni anche presso strutture importantissime come scuole ed ospedali. La UMAN ( Associazione Nazionale delle Aziende che operano nel Settore della Sicurezza e Antincendio), ci fa sapere che la falsa manutenzione degli estintori vale, da sola, 22,5 milioni di euro all'anno. Inoltre il settore della sicurezza ha avuto nel 2013 un calo del 2,4% rispetto all'anno precedente, settore che muove nel Paese complessivamenre 2,7 miliardi di euro.
Per verificare che la manutenzione dei sistemi antincendio venga effettuata secondo criteri di "qualità" definiti, l' ICIM (ENTE DI CERTIFICAZIONE INDIPENDENTE) ha stabilito il nuovo schema di certificazione volontario. La nuova certificazione ICIM è rivolta a tutti gli operatoti del settore, cioè a quasi 2000 realtà sparse sul territorio nazionale, che potranno essere riconosciuti come operatori qualificati della sicurezza. Lo schema ICIM certifica l'affidabilità delle aziende di manutenzione di idranti, estintori e porte tagliafuoco e presenta un QR identificativo della Certificazione, vale a dire uno strumento immediato che non può essere contraffatto. Si tratta di un codice criptato ed univoco che accerta la veridicità del marchio di certificazione ICIM riportato sul cartellino di manutenzione; un sistema utile sia per l'azienda, perchè sul cartellino vengono riportati i dati sensibili della certificazione, ma anche per il mercato, perchè chiunque può constatare se il cartellino di mautenzione è attivo e originale. Questo nuovo schema di certificazione non lascia nulla al caso. Con esso si garantiscono verifiche: alle attrezzature, ai documenti e all'adeguatezza delle procedure operative nelle aziende di manutenzione; allo smaltimento dei rifiuti generati dai servizi di manutenzione, al bilancio tra materiali utilizzati e smaltiti, attraverso cui si può capire se ad esempio una ditta acquista e smaltisce materiali estinguenti sufficienti al numero di estintori di cui dichiara di aver fatto manutenzione. Vengono esaminate anche eventuali lamentele dei clienti, un indice di controllo non trascurabile della qualità degli interventi.
Questa certificazione va a pari passo con i controlli previsti dagli organi dello Stato preposti alle verifiche del rispetto delle leggi e segnala la validità e la rettitudine degli operatori all'interno di un panorama di crescente incertezza.
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