LE CARENZE NELLA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI

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LE CARENZE NELLA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI
 

Parliamo di infortuni causati da mancate o inadeguate pianificazioni, da lacune nelle procedure in attività di demolizione e ristrutturazione nel comparto edile. I rischi di infortuni spesso non dipendono solo da comportamenti non sicuri o da mancanze nella predisposizione di opere provvisionali o nella fornitura di dispositivi di protezione, possono anche essere il frutto di mancate o inadeguate pianificazioni, di lacune nella predisposizione di procedure sicure. .

  • Il primo caso è relativo ad un incidente successo ad un conduttore di macchine all'interno di un cementificio presso il quale una impresa stava demolendo un vecchio fabbricato. Un lavoratore, figlio del titolare di un'impresa specializzata in demolizioni, stava lavorando da solo e si trovava a bordo di un mezzo cingolato dotato di braccio telescopico attrezzato con apposite cesoie da demolizione. Era intento nella demolizione di una parte alta della costruzione ma a causa di un errore nella procedura di lavoro demolisce per prima una parte che doveva essere demolita dopo, provocando quindi il crollo di una parte della struttura dell'edificio in demolizione. La cabina di guida del mezzo, ed il lavoratore, rimangono completamente schiacciati sotto l'enorme peso della struttura crollata. Come fattore determinante dell’incidente è evidente l’errore nell'esecuzione dell'ordine di demolizione.

  • Il secondo caso è relativo ancora ad infortuni correlati a lavori generali nel comparto edile. In questo caso una soletta in calcestruzzo (dimensioni approssimative 15 m x 5 m e spessore 8 cm) crolla e colpisce il lavoratore che si trova nella zona sottostante – non è chiaro quale attività stesse svolgendo – procurandogli un grave trauma addominale e il conseguente decesso. Il giorno precedente a questi fatti l'infortunato e due colleghi avevano iniziato, su richiesta del titolare della ditta capo-fila, la demolizione dei muri sottostanti, lasciando alla fine della giornata la soletta retta da 4 travetti e altrettanti pilastrini costituiti da mattoni forati. Non sono state date indicazioni sul modo di operare, né sono stati predisposti puntellamenti della soletta prima di effettuare la demolizione. Sono diversi i fattori che hanno portato all’incidente tra cui il fatto che un lavoratore  si trovasse sotto una soletta indebolita può essere considerato un errore procedurale. Un altro errore procedurale è la demolizione parziale dei sostegni della soletta. Tuttavia determinante della genesi dell’infortunio è sicuramente l’inadeguata programmazione, pianificazione del lavoro.

  • Anche il terzo caso, sempre relativo ad attività di demolizione nel comparto edile, ha a che fare con la caduta dall’alto di  gravi. Mentre cammina all'interno di un capannone un lavoratore è investito e schiacciato da una trave in cemento armato, della lunghezza di 10 metri e del peso di circa 70 quintali, urtata dal braccio di un escavatore cingolato che si stava spostando. L'impresa edile doveva realizzare i pavimenti, mentre un'altra ditta, proprietaria dell'escavatore, doveva eseguire le demolizioni e gli scavi. In questo caso l'organizzazione del cantiere non era stata progettata e gli spazi di movimento delle macchine erano limitate da interferenze con ostacoli fissi e materiali depositati. L'infortunato si era avvicinato al guidatore per indicargli la strada da seguire in modo da non creare danni, durante la manovra di spostamento l'escavatore colpiva la trave. Siamo dunque di fronte a diverse lacune tra cui una manovra di demolizione non appropriata; e un mancato studio e realizzazione di luoghi di transito sicuri per spostamento macchine, persone e materiali, cioè a una carente organizzazione del cantiere.

 

La programmazione della sicurezza passa attraverso l’elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza e la definizione di misure concrete che diano operatività alle varie lavorazioni del cantiere. In particolare la progettazione operativa permette di determinare le procedure organizzative (chi fa cosa, quando e come) che sono essenzialmente rivolte alla guida ed al controllo della varie fasi di lavorazione necessarie per realizzare l’opera.

Ad esempio un programma esecutivo comprende:

– la collocazione degli operatori impegnati nel cantiere;

– l’ordine dei procedimenti e dei metodi da utilizzare per le varie fasi lavorative;

– il coordinamento delle risorse tecniche, umane ed organizzative.



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