MANUTENZIONE ESTINTORI
Per estinguere gli incendi appena divampati, gli estintori sono gli strumenti più veloci ed immediati.
Il rischio derivante da un incendio nelle abitazioni, sui nostri mezzi di trasporto o nei luoghi di lavoro è troppo spesso sottovalutato. Basterebbe disporre di un un semplice estintore per riuscire a limitare i gravi danni che deriverebbero dal divampare delle fiamme. Gli estintori in origine erano delle semplici pompe ad acqua che nel tempo si sono evoluti inserendo come agenti estinguenti polveri, gas e agenti chimici in grado di soffocare l’incendio.
Produzione estintori: varie tipologie
In base alla UNI 9994/2003, la normativa che riguarda gli estintori, ogni azienda deve avere gli estintori e garantirne la manutenzione corretta e regolare. Esistono vari modelli, ciascuno adatto alle esigenze di chi vuole acquistarli:
– Estintori portatili a polvere
– Estintori carrellati a CO2
– Estintori a polvere carrellati
– Estintori a CO2 portatili
– Estintori portatili a schiuma
– Estintori a schiuma carrellati
– Estintori a schiuma automatici
Essendo degli strumenti preposti alla sicurezza, gli estintori vanno correttamente controllati nel tempo, mantenuti e ricaricati, esistono pertanto norme specifiche che regolamentano queste operazioni.
E’ consigliabile pertanto affidarsi ad un partner come PuntoSicurezzA, in grado di garantire un’esperienza totale per consigliarvi adeguatamente e un’ elevata qualità con tecnici di primo livello e macchinari di ultima generazione per la manutenzione degli estintori. PuntoSicurezzA srl assembla direttamente i propri estintori assistendovi nel servizio di manutenzione e ricarica.
Molto spesso si hanno in dotazione di sicurezza degli estintori alloggiati negli appositi spazi ma è necessario sapere che questi elementi fondamentali per una buona prevenzione degli incendi in qualunque ambito hanno bisogno di essere posti in manutenzione. La manutenzione degli estintori riveste quindi un ruolo di primaria importanza nella prevenzione degli incendi e questo naturalmente oltre a rendere più serena la vita di chi lavora in un locale o di chi ci va per altre motivazioni, rende anche più sicuro e più sostenibile l’impegno e la lotta contro gli incidenti che si possono verificare.
Un incendio di un edificio può provocare gravissime perdite economiche nonché umane. Se la prima regola per evitare incendi è la prevenzione, la seconda è lo spegnimento precoce di eventuali principi d’incendio tramite gli estintori, che per questo sono obbligatori nei luoghi pubblici e di lavoro. Poiché l’estintore deve funzionare correttamente nel momento del bisogno, il controllo deve essere sistematico. Questo controllo non è solo una buona abitudine, ma un obbligo di legge. In accordo con le normative in materia, la manutenzione degli estintori si può dividere in quattro fasi:
La nuova norma UNI 9994, edizione novembre 2003, costituisce attualmente la norma il riferimento per la verifica e la manutenzione degli estintori portatili e carrellati d’incendio prescrivendo i criteri per effettuare la sorveglianza, il controllo, la revisione ed il collaudo al fine di garantirne l’efficienza operativa. Le diverse fasi possono prevedere anche verifiche apparentemente simili, che tuttavia si distinguono per il diverso livello di competenza del personale individuato per il loro espletamento. La citata norma UNI 9994 stabilisce altresì che ciascun estintore deve avere in dotazione un cartellino di manutenzione che documenti gli interventi effettuati. Esso deve obbligatoriamente riportare almeno le seguenti informazioni:
• numero di matricola o altri estremi di identificazione dell’estintore;
• ragione sociale, indirizzo completo e altri estremi di identificazione dell’estintore;
• massa lorda dell’estintore;
• carica effettiva;
• tipo di fase effettuata;
• data dell’ultimo intervento(mese e anno);
• firma leggibile o punzone identificativo del manutentore.
La sorveglianza
La fase di sorveglianza consiste nel controllare con costante e particolare attenzione l’estintore,
eseguendo i seguenti accertamenti oltre alle eventuali ulteriori indicazioni fornite dal produttore e/o
dall’installatore:
• verificare che l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, secondo quanto prescritto dal D.Lgs. n. 493/1996, recante la dicitura “estintore” e/o “estintore n. …”;
• accertare che l’estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e che l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
• verificare che l’estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali;
• controllare che i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili;
• verificare che l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
• eseguire un esame visivo dell’estintore per accertare che lo stesso non presenti anomalie quali, ad esempio, ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
• verificare che l’estintore sia esente da lesioni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; in particolare, se di tipo carrellato, controllare che sia privo di danni ai mozzi ed ai cuscinetti delle ruote ed abbia ruote perfettamente funzionanti;
• accertare che il cartellino di manutenzione sia presente sull’apparecchio e sia correttamente compilato.
PuntoSicurezzA è leader nella produzione e manutenzione di estintori omologati di varie tipologie per proteggere gli ambienti, come case, uffici, scuole, negozi, dal rischio degli incendi.
Controlli periodici
Il controllo consiste nel verificare l’efficienza dell’estintore eseguendo, oltre a quanto previsto per la fase di sorveglianza, le seguenti operazioni:
• controllo del tipo e dell’idoneità dell’agente estinguente in funzione delle aree da proteggere;
• controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema, secondo le indicazioni del produttore;
• verifica mediante pesata:
a) della carica della bombola di anidride carbonica per la pressurizzazione degli estintori (a polvere, a schiuma, ecc.);
b) della carica degli estintori ad anidride carbonica;
c) della carica degli estintori a pressione permanente (compresi quelli ad idrocarburi alogenati) e delle bombole di gas nei quali una perdita dell’1% della massa totale dell’estintore o della bombola a gas produce una perdita di pressione non maggiore del 10% della pressione di esercizio alla temperatura di 20 ± 2 °C;
• verifica degli estintori a pressione permanente e le bombole di gas, diversi da quelli di cui alle
lettere b) e c) del punto precedente, mediante misura della pressione interna alla temperatura di 20 ± 2 °C. Ciò deve essere ottenuto in uno dei seguenti modi:
1) a mezzo di una presa che consenta di determinare direttamente la pressione interna con l’ausilio di un apparecchio di misura indipendente; tale presa deve essere munita di tappo di chiusura;
2) a mezzo di un indicatore di pressione, fisso sull’involucro dell’estintore, il cui buon funzionamento deve poter venire verificato indipendentemente;
• controllo del serraggio dei raccordi ruote-mozzi e lubrificazione delle parti mobili;
• compilazione del cartellino di manutenzione con punzonatura della data di effettuazione del controllo
In sostanza deve essere controllata la completa e corretta funzionalità dell’estintore senza tuttavia procedere a prove di funzionamento.
La frequenza dei controlli deve essere almeno semestrale.
Il produttore deve fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare il controllo.
Gli interventi devono essere eseguiti da personale qualificato come i tecnici della PuntoSicurezzA e devono essere in possesso dei requisiti di legge che saranno poi annotati sull’apposita scheda del registro antincendio.
Manutenzione – Revisione
La revisione consiste nel controllare e rendere perfettamente efficiente l’estintore tramite l’esecuzione dei seguenti accertamenti ed interventi:
• verifica della conformità al prototipo omologato per quanto attiene alle iscrizioni ed all’idoneità degli eventuali ricambi;
• verifiche di cui alle precedenti fasi di sorveglianza e controllo;
• esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione;
• esame e controllo funzionale di tutte le parti;
• controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario e dell’agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni;
• nel caso di estintori carrellati, controllo dell’assale e delle ruote;
• eventuale ripristino delle protezioni superficiali;
• taratura e/o sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni;
• ricarica e/o sostituzione dell’agente estinguente;
• montaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza;
• compilazione del cartellino di manutenzione con punzonatura della data di effettuazione della revisione.
Qui sotto trovate la frequenza con cui eseguire le operazioni previste per la fase di revisione:
Estintori Tempo massimo di revisione con sostituzione della carica
– Estintori a polvere (36 Mesi)
– Estintori ad acqua o schiuma (18 Mesi)
– Estintori ad anidride carbonica (60 Mesi)
– Estintori ad idrocarburi alogenati (72 Mesi)
In fase di revisione, i ricambi utilizzati devono far conservare all’estintore la conformità al prototipo approvato o omologato dal Ministero dell’interno ed essere garantiti all’utilizzatore a cura del manutentore. Infatti la sostituzione di un elemento (estinguente, serbatoio, dispositivi di sicurezza, ecc.) con un componente diverso da quello previsto nel prototipo approvato, fa decadere l’approvazione di tipo e rende il prodotto non conforme alla legge.
Collaudo
Il collaudo consiste in una misura di prevenzione atta a verificare con la frequenza sotto specificata, la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore in quanto facente parte di apparecchi a pressione. Gli estintori a biossido di carbonio (CO2) e le bombole di gas ausiliario devono rispettare le scadenze indicate dalla legislazione vigente in materia di gas compressi e liquefatti. Gli estintori che non sono soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità alla Direttiva 97/23/CE (DLgs 93/2000) devono essere collaudati ogni dodici anni mediante una prova idraulica della durata di trenta secondi alla pressione di prova indicata sul serbatoio. Gli estintori che non sono soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e NON conformi alla Direttiva 97/23/CE (DLgs 93/2000) devono essere collaudati ogni sei anni mediante una prova idraulica della durata di un minuto alla pressione di 3,5 MPa o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore. Il produttore deve fornire tutte le indicazioni utili per effettuare il collaudo. Naturalmente gli estintori che vengono rimossi per eseguire gli interventi di revisione e collaudo devono essere prontamente rimpiazzati con altri aventi prestazioni non inferiori.In ogni caso gli estintori devono essere ricaricati quando siano utilizzati anche parzialmente.
PuntoSicurezzA gestisce la manutenzione degli estintori siano essi in polvere, CO2 o idrici facendo in modo che la sicurezza in ogni tipo di locale (sia esso civile o industriale) venga mantenuta nel tempo come prevede anche la normativa vigente. Per questi motivi è giusto affidarsi ad un servizio professionale e accurato che offra una qualità superiore nella manutenzione estintori.
Per info e preventivi puoi trovare tutti i nostri recapiti nella sezione contatti
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