Manutenzione impianti sprinkler

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I sistemi automatici sprinkler hanno lo scopo di rilevare la presenza di un incendio ed estinguerlo nella fase iniziale con acqua, e, nel caso in cui ciò fallisse, tenere sotto controllo le fiamme in modo da completare l’estinzione con altri mezzi. Come si sarà intuito, l’installazione di un sistema sprinkler non può escludere la necessità di altri mezzi di estinzione, ma va a far parte di un piano di precauzione contro l’incendio. Come per gli altri tipi di estintori, anche gli sprinkler hanno bisogno di controlli periodici, sia da parte dell’utente che da parte di personale competente. La cadenza e il tipo di controllo sono stabiliti dalla UNI EN 12845.
Se è presente un sistema automatico di rilevamento incendi, la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI11224:2011.

I controlli periodici avverranno:
– ogni settimana, da parte dell’utente;
– ogni mese, da parte dell’utente;
– ogni 3 mesi, da parte dell’installatore, o di un’azienda qualificata;
– ogni 6 mesi, da parte dell’installatore, o di un’azienda qualificata;
– ogni anno, da parte dell’installatore, o di un’azienda qualificata;
– ogni 3 anni, da parte dell’installatore, o di un’azienda qualificata;
– ogni 10 anni, da parte dell’installatore, o di un’azienda qualificata.

DOCUMENTAZIONE ESIGIBILE DALL’UTENTE

Con cadenza settimanale e mensile, l’utente si occuperà di ispezionare e controllare il proprio sprinkler, ovviamente dopo che l’installatore gli avrà fornito la documentazione relativa.
Tale documentazione comprende:
1) una certificazione di ultimazione che dichiari che l’impianto è conforme a tutti i requisiti, oppure fornisca le informazioni di ogni scostamento da questi;
2) la raccolta completa delle istruzioni di funzionamento e i disegni come effettivamente costruito, compresa l’identificazione di tutte le valvole e strumenti utilizzati per la prova e il funzionamento e un programma di ispezione e controllo per l’utilizzatore.
Sui documenti e disegni devono essere riportati: – nome dell’utente e/o proprietario; – indirizzo del fabbricato; – destinazione d’uso dei fabbricati coperti dall’impianto; – esecutore del progetto; – responsabile del controllo del progetto; – data del progetto.

OPERAZIONI PRELIMINARI

Da effettuarsi sempre prima di ogni operazione sull’impianto:
– Informare il personale di riferimento dell’utente (guardina, RSPP, ecc.) dell’inizio dell’attività;
– Disinserire gli allarmi acustici o le segnalazioni di allarme;
– Esporre il cartello “impianto in manutenzione”;
– Prima di effettuare qualsiasi manovra, effettuare la lettura e la registrazione di tutti i manometri, gli indicatori di livello e di posizionamento delle valvole.

CONTROLLI ESEGUITI DALL’UTENTE

Ogni settimana, l’utente:
– effettuerà la lettura della pressione;
– controllerà i livelli dell’acqua;
– controllerà le valvole;
– effettuerà una prova della campana;
– effettuerà una prova dell’avviamento della pompa;
– riavvierà il motore Diesel e lo terrà in funzione per almeno 20 minuti;
– controllerà gli impianti di riscaldamento.

Una volta al mese si occuperà di:
– verificare il livello di elettrolito;
– controllare le batterie.

CONTROLLI ESEGUITI DALL’INSTALLATORE (O DA AZIENDA QUALIFICATA)

L’installatore, o un’azienda qualificata, invece, si occuperà dell’assistenza e della manutenzione dello sprinkler. Di seguito, il programma.

CONTROLLO PERIODICO TRIMESTRALE

– Rivalutazione del livello di pericolo;
– Ispezione delle valvole;
– Ispezione degli sprinkler;
– Ispezione delle tubazioni e dei relativi sostegni;
– Ispezione delle alimentazioni idriche ed elettriche;
– Verifica del numero di sprinkler di ricambio disponibili.

CONTROLLO PERIODICO SEMESTRALE (SOLO PER IMPIANTI A SECCO)

– Ispezione delle valvole di allarme a secco;
– Verifica della efficienza delle dotazioni di scorta;
– Ispezione del collegamento di riporto allarmi con la stazione dei Vigili del Fuoco.

CONTROLLO PERIODICO ANNUALE (PROVA ALIMENTAZIONI)

– Prove della portata della pompa;
– Prove del mancato avviamento del motore;
– Prove sulle valvole a galleggiante;
– Prove sulle camere di aspirazione;
– Prove sui filtri per la pompa.

CONTROLLO PERIODICO TRIENNALE (VERIFICA E REVISIONE SERBATOI E VALVOLE)

– Prove e verifiche sui serbatoi, esternamente e internamente;
– Prove su tutte le valvole.

CONTROLLO PERIODICO DECENNALE (REVISIONE GENERALE)

– Interventi di pulizia;
– Interventi di impermeabilizzazione;
– Esame delle riserve idriche.

REGISTRO

Al termine di ogni controllo, l’utente deve ricevere un resoconto firmato e datato dell’ispezione effettuata, documento che deve essere custodito nel fabbricato, in un apposito registro. Il registro conterrà l’elenco dei lavori svolti, gli eventuali guasti o variazioni rispetto alle ispezioni precedenti e gli interventi in caso di incendio, precisandone cause, modalità ed estensione. Questo registro deve essere tenuto a disposizione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e della Società assicuratrice dell’insediamento protetto. Il fatto che il programma di prova assistenza e manutenzione sia eseguito per contratto dall’installatore del sistema, o da un’azienda ugualmente qualificata, è responsabilità dell’utente.

Il registro deve contenere:
– un piano di lavoro, o un documento equivalente, comprendente la data di consegna del lavoro, il tempo impiegato, il luogo, le persone che lo hanno eseguito, i preposti del Committente che lo hanno avallato e i materiali forniti o sostituiti;
– una check list delle operazioni eseguite per ogni impianto, in funzione dei riferimenti normativi o del Capitolo Operativo applicato;
– note di fine visita, in cui venga esplicitato se il sistema dispone di tutti i disegni e della documentazione prevista dalle norme di legge e dalle norme tecniche, se l’impianto è regolarmente funzionante, se sono state riscontrate anomalie e se sono state risolte, o se deve essere pianificata una soluzione per esse, se l’impianto presenta delle non conformità e le azioni proposte per risolverle, se l’ambiente protetto ha subito modifiche e le azioni proposte per l’adeguamento dell’impianto alle modifiche, se vi sono problemi ambientali o gestionali che possano compromettere il funzionamento e la funzionalità del sistema.
Il registro può anche contenere:
– un elenco dettagliato dei componenti del sistema;
– prove di verifica con strumentazione certificata della reale efficacia delle stazioni di pompaggio con rilievo della curva delle pompe e della taratura degli strumenti di misura installati;
– un rapporto di analisi della temperatura dei quadri elettrici, tramite termocamera;
– un rapporto di analisi sulle vibrazioni dei gruppi;
– una registrazione dei tempi di intervento degli impianti sprinkler;
– una registrazione degli interventi preventivi di sostituzione del kit di guarnizioni per le valvole di controllo;
– una registrazione degli eventi relativi al sistema di rilevazione, se presente.

ATTREZZATURE PRESENTI SUL MERCATO IN GRADO DI AGEVOLARE LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

Il seguente elenco non è esaustivo.
– Termometro digitale per la verifica dello scambiatore di calore, del circuito di raffreddamento della motopompa e del surriscaldamento dei cuscinetti delle pompe.
– Termometro ambientale per misurare la temperatura ambientale nel locale delle pompe dopo l’utilizzo del motore Diesel e per verificare la temperatura del locale con i motori a riposo.
– Misuratore di giri del motore.
– Densimetro per verificare la capacità degli elementi delle batterie a umido.
– Multimetro.
– Torcia, per verificare il livello dei liquidi della batteria e di raffreddamento.
– Attrezzi per la pulizia dei tubi graduati montati sui misuratori di portata.
– Manometro campione per verificare i manometri presenti e controllare/tarare l’intervento dei pressostati.
– Spazzola in ottone per pulire i filtri sul circuito di raffreddamento dei motori diesel e a campana.
– Pinza amperometrica per verificare gli assorbimenti elettrici delle varie apparecchiature in sala.
– Registratore di pressione per la misurazione dell’intervento delle pompe nell’arco temporale.
– Prodotti anticalcare per la pulizia dei filtri sul circuito di raffreddamento.
– Filiera portatile.
– Set di misurazione a ultrasuoni per la ricostruzione della curva dei gruppi di pompaggio.
– Termocamera.
– Set di misurazione delle vibrazioni dei gruppi di pompe.



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