QUANDO NON SI TOGLIE LA TENSIONE
In questo caso ci soffermiamo sull’attività di installazione e manutenzione di impianti elettrici. In questo incidente l’infortunato, dopo aver concluso le operazioni di misura dell'impianto elettrico di terra di una abitazione civile presso un cantiere edile, si apprestava a recuperare i cavi di connessione allo strumento di misura. Questi cavi giacevano infatti sull'area di cantiere e potevano creare intralci alle operazioni di scavo che stavano per essere svolte da un lavoratore di un altra impresa con un mezzo di movimentazione terra.
I cavi erano collegati ad un apparecchio di misura che lo stesso infortunato aveva utilizzato in precedenza. Questo strumento di misura, sovradimensionato per le misure che dovevano essere realizzate in loco, era alimentato a 230 Volt in grado di erogare una tensione massima di 400 Volt per 10 Ampere di intensità di corrente. L'infortunato prima si allontanava dallo strumento di misura (con il circuito ancora attivo) per concordare la rimozione dei cavi con l'operaio che conduceva il mezzo di movimentazione terra, poi si dirigeva verso la sonda di corrente con l'intenzione di staccare il conduttore dalla stessa. È in questo momento che, eseguendo il distacco del conduttore dalla sonda, non ricordandosi o non accorgendosi che il circuito era ancora alimentato subiva una iniziale scarica elettrica (presumibilmente di circa 350/400 Volts) tale da fargli perdere l'equilibrio e chiudere il circuito quando lo stesso infortunato si accasciava sulla sonda di corrente provocando ulteriori scariche elettriche che ne causavano la morte. È evidente in questo caso un errore di procedura. Era necessario togliere la tensione dal circuito dell'apparecchio di misura prima di provvedere al distacco del cavo elettrico dalla sonda. È lecito chiedersi se l’errore sia dipeso da una disattenzione o da una formazione non sufficiente del lavoratore. Un’eventuale carenza di formazione potrebbe spiegare anche il sovradimensionamento, rispetto alle esigenze, dell’apparecchiatura per la misura della dispersione elettrica di terra. Infine è da rilevare che l’infortunato risultava privo di guanti isolanti e precariamente isolato a terra in quanto indossava delle semplici scarpe da tennis su un terreno umido.
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