Il topo comune (detto anche domestico) è sicuramente la specie di roditore più diffuso al mondo, e quello più presente nelle nostre abitazioni, in quanto grazie alle sue piccole dimensioni può passare da ogni foro praticamente. Il topo comune può arrivare a pesare non più di 30g, nonostante sia un buon mangiatore. È un roditore molto curioso, che ha però paura del nuovo; riesce a saltare fino a 30cm e si butta senza danni da altezze superiori a 2m, riuscendo a passare da buchi poco più grandi di 1 cm.
Questi sono topi onnivori che agiscono soprattutto durante la notte e hanno una grande resistenza nei confronti dei prodotti ratticidi. Occorre quindi, in primo luogo, valutare l’ambiente in cui si intende andare ad intervenire, dividendolo in varie zone, dopodiché è necessario stabilire come si debba operare. Di solito si tende a sigillare le fessure, attraverso le quali i topi potrebbero entrare all’interno delle abitazioni, e ad eliminare i possibili rifugi; successivamente vengono posizionate le esche avvelenate, che devono essere riposizionate continuamente e adattate alle esigenze che si vengono a creare con il tempo.
Terminata questa operazione disinfestante è necessario effettuare un processo di manutenzione, per mantenere appunto i risultati ottenuti, consolidando così la riduzione dei rischi di infestazione.
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