Rompono gli idranti e allagano la scuola

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Rompono gli idranti e allagano la scuola
 


                                  
 

MONTENERO DI BISACCIA Si sono intrufolati di notte all’interno della scuola, hanno rotto la tubatura antincendio e hanno allagato l'intero istituto, creando danni a non finire a computer, documenti e aule. I danni sono stati talmente gravi da indurre il sindaco a chiudere chiude l'Ipsia di Montenero di Bisaccia per tre giorni. A scoprire il disastro, ieri mattina alle 7, è stato un passante. Dall'ingresso della scuola fuoriusciva acqua a volontà. L’uomo ha avvisato la vicepreside dell'istituto, Liliana D'Angelo, che al suo arrivo si è trovata di fronte al disastro. I diversi piani dello stabile erano completamente invasi dall'acqua, lasciata aperta per tutta la notte. Sul posto si sono diretti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che hanno avviato le indagini. All'Ipsia si sono recati anche gli assessor Giuseppe Murazzo e Angelo Magagnato, insieme ai volontari della Protezione Civile che hanno dato man forte agli ausiliari dell'istituto nella raccolta della gran quantità di acqua e nella pulizia dell'intero edificio. Un lavoro durato gran parte della giornata di ieri. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che i vandali si siano introdotti scavalcando il cancello di ingresso posteriore, situato in via San Giovanni per poi raggiungere il secondo piano, in cima alla scala dell’uscita di emergenza. Qui hanno prelevato un estintore svuotandolo all’esterno, e poi aperto l'acqua del sistema antincendio all’interno di una classe. Il flusso idrico di grande potenza, rimasto attivo per la nottata fino all'alba, ha creato il disastro rovinando computer, arredi e cartelle documentali. L’acqua è penetrata anche nei pavimenti scendendo copiosamente attraverso i soffitti, finendo sulle scrivanie nei locali della segreteria e della dirigenza. «Sono colpito dalla violenza gratuita nei confronti dell'Ipsia – ha detto il sindaco Travaglini durante il sopralluogo – e spero che gli autori di questo vile gesto vengano individuati al più presto. Oltre a un atto spregevole contro la scuola, si tratta di un gesto di codardia nei confronti dell’intera comunità, che si riversa inevitabilmente su tutto il tessuto sociale di questo territorio. Questo istituto ha iniziato da poco un nuovo corso, quindi spero che studenti, personale docente, non docente, collaboratori e dirigenza, sappiano ripartire con rinnovata fiducia non appena l’istituto verrà riaperto». Resterà aperta, invece, la sede periferica del Professionale.

Fonte : iltempo.it

 



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